Bar.sa di
Barletta
ANCORA OPERAI SUL TETTO
Comitato Operaio e Alternativa Comunista organizzano la lotta
ANCORA OPERAI SUL TETTO
Comitato Operaio e Alternativa Comunista organizzano la lotta
di Michele Rizzi (*)
Quest'oggi la sezione cittadina di Alternativa comunista ed
il Comitato operaio degli ex interinali della Bar.sa s.pa. hanno occupato i
tetti della multiservizi di Barletta. E' un gesto tanto forte quanto necessario,
frutto anche della situazione di conflittualità sociale sviluppata in questi
mesi da operai e militanti di Alternativa comunista nei confronti della
direzione aziendale.
La Bar.sa s.p.a. è una società mista a prevalente capitale pubblico, gestita in
maniera clientelare e secondo i dettami di una politica affaristica messa in
atto dai governi di centrosinistra con l'accordo dei partiti di centrodestra.
Una politica che ha portato lentamente l'azienda quasi sull'orlo del fallimento,
situazione che prefigurerebbe una svendita sicura al potente socio di minoranza,
la Manutencoop di Bologna, società legata al Pd nazionale.
Gli operai del Comitato di lotta fanno parte di una platea di lavoratori ex interinali, utilizzati e scaricati nel tempo dalla società, nella logica capitalista di sfruttamento e licenziamento se il lavoratore non serve più.
Loro hanno anche ottenuto una sentenza di primo grado favorevole dal giudice del lavoro che ne stabilisce il reintegro, mentre l'azienda, sulla pelle dei lavoratori, punta a vincere l'appello per poter spazzare con un colpo di spugna il diritto al reintegro.
Alternativa comunista si è rivelata anche in questo caso l'unico partito comunista utile (come dicevamo in campagna elettorale alle elezioni provinciali): vuole essere il partito della lotta di classe, il partito dell'avanguardia dei lavoratori, il partito che li rappresenta e lotta per e con loro. Questo è stato fatto con gli operai occupando l'azienda e costringendo direzione e sindaco di Barletta ad un accordo per il loro reintegro che sarà formalizzato martedì prossimo alla presenza dei legali degli operai.
Come ha commentato un operaio: "per vincere ci vuole la lotta e un partito."
Gli operai del Comitato di lotta fanno parte di una platea di lavoratori ex interinali, utilizzati e scaricati nel tempo dalla società, nella logica capitalista di sfruttamento e licenziamento se il lavoratore non serve più.
Loro hanno anche ottenuto una sentenza di primo grado favorevole dal giudice del lavoro che ne stabilisce il reintegro, mentre l'azienda, sulla pelle dei lavoratori, punta a vincere l'appello per poter spazzare con un colpo di spugna il diritto al reintegro.
Alternativa comunista si è rivelata anche in questo caso l'unico partito comunista utile (come dicevamo in campagna elettorale alle elezioni provinciali): vuole essere il partito della lotta di classe, il partito dell'avanguardia dei lavoratori, il partito che li rappresenta e lotta per e con loro. Questo è stato fatto con gli operai occupando l'azienda e costringendo direzione e sindaco di Barletta ad un accordo per il loro reintegro che sarà formalizzato martedì prossimo alla presenza dei legali degli operai.
Come ha commentato un operaio: "per vincere ci vuole la lotta e un partito."
(*) coordinatore Pdac
Puglia