Una giornata
storica per la classe operaia del mondo
Il Brasile
paralizzato
dallo sciopero
generale
Centinaia di migliaia
nelle piazze del Paese
redazione
web

("Mancha",
dirigente della Conlutas e del Pstu, interviene alla manifestazione di ieri sera
sulla Paulista)
Dopo la straordinaria mobilitazione del 15
marzo, anche le burocrazie sindacali (Cut, ecc.) hanno dovuto cedere alla
pressione della base e indire lo sciopero generale che si è svolto ieri, 28
aprile: il più grande sciopero generale della storia del Brasile, secondo quanto
testimoniano anche gli organi di stampa borghesi.
Lo sciopero generale era contro le politiche del governo Temer: controriforma pensionistica e del codice del lavoro, misure messe in campo già dal precedente governo Dilma del PT di Lula.
Lo sciopero generale era contro le politiche del governo Temer: controriforma pensionistica e del codice del lavoro, misure messe in campo già dal precedente governo Dilma del PT di Lula.
Di fatto è stato un gigantesco sciopero
politico.
E' importante segnalare che per molti mesi, mentre tutta la sinistra riformista e centrista brasiliana (ripresa da tutta la sinistra italiana, con la sola eccezione del Pdac) parlava di "golpe" contro il precedente governo Dilma e di una "onda reazionaria" che attraverserebbe tutta l'America Latina, solo la sezione brasiliana della Lit-Quarta Internazionale, il Pstu, faceva un'analisi opposta, indicando gli elementi di crisi politica e dello stesso regime borghese (travolto dagli scandali della corruzione, che coinvolgono tanto il Pt come i partiti di centrodestra). Solo il Pstu e la Conlutas (il più grande sindacato di base dell'America Latina, in cui ha un ruolo dirigente il Pstu) si battevano per la costruzione dello sciopero generale per avanzare in direzione della caduta del governo e per aprire la strada a un governo operaio basato sui comitati popolari (che si stanno costruendo in tutte le città). Senza questa lotta controcorrente dei rivoluzionari non si sarebbe arrivati alla situazione attuale.
Chiaramente le burocrazie e il Pt cercano
ora di deviare la forza straordinaria messa in campo dalla classe operaia
brasiliana e tentano di rilanciare un nuovo governo Lula del Pt con le elezioni
del 2018. A loro si accoda tutta la sinistra centrista e riformista (Psol in
testa). Non a caso la Cut (sindacato legato al Pt) ha rifiutato la proposta
della Conlutas di fare ieri, dopo i picchetti e le manifestazioni in tutte le
città e nei quartieri operai, una grande manifestazione nella Avenida Paulista;
preferendo manifestare "contro il golpe" e a sostegno della candidatura di Lula
per il 2018.
Ma gli scioperi in tutte le categorie
(metalmeccanici, lavoratori degli idrocarburi, lavoratori della metro, delle
ferrovie, insegnanti, pubblico impiego, ecc.) sono stati totali e la
manifestazione sulla Paulista molto grande. Picchetti davanti alle fabbriche.
Barricate coi copertoni bruciati per interrompere la circolazione. Le
burocrazie, che hanno dovuto proclamare uno sciopero di fatto imposto dal basso,
non hanno grandi spazi di manovra e il Pt perde ogni giorno di più credibilità
tra i lavoratori.
Pubblichiamo qui sotto alcune foto e il
link al sito della Lit-Quarta Internazionale e del Pstu dove si possono trovare
altre foto e video dei picchetti e delle manifestazioni in tutto il
Paese.
Nei prossimi giorni sono previste nuove
grandi manifestazioni per il Primo di Maggio e l'obiettivo è ora una grande
manifestazione che accerchi il parlamento nella capitale federale, a
Brasilia.
Il nostro sito continuerà a informare sulla
situazione eccezionale del Brasile, che può avere ricadute sugli sviluppi della
lotta di classe in tutto il mondo. Così facendo compensiamo il silenzio (o le
sciocchezze sulla presunta "situazione golpista") scritte da tutta la stampa e i
siti dei partiti riformisti e semi-riformisti nostrani (per tacere di quelli
che, accecati da un grottesco settarismo, riescono a scrivere su quanto sta
accadendo senza nominare né il nostro partito fratello, il Pstu, né la Conlutas,
che stanno svolgendo oggettivamente un ruolo centrale).
Per vedere altre foto e video dello sciopero
dal sito della Lit-Quarta Internazionale
http://litci.org/es/mundo/latinoamerica/brasil/huelga-general-paraliza-el-brasil-acompane-aqui/
http://litci.org/es/mundo/latinoamerica/brasil/huelga-general-paraliza-el-brasil-acompane-aqui/
o dal sito del Pstu
