Terzo Congresso
della Csp-Conlutas
Avanzare nella
riorganizzazione della classe lavoratrice
in forma
indipendente
di Atnágoras
Lopes
(Segretariato
esecutivo Csp Conlutas)

E' in corso in queste ore il
terzo Congresso della Csp Conlutas, il più grande sindacato di base e di lotta
dell'America Latina (e del mondo).
Pubblichiamo, dal sito della
nostra Internazionale, la traduzione di una nota di Atnagoras Lopes, che
spiega i temi del Congresso e, in fondo, pubblichiamo alcune
foto.
Si possono vedere i video (in
streaming) del Congresso, disponibili sul sito della Csp Conlutas e sul sito del
Pstu (la nostra sezione brasiliana). Questi i link http://cspconlutas.org.br/ https://www.pstu.org.br/
di Atnágoras
Lopes
(Segretariato
esecutivo Csp Conlutas)
Dal 12 al 15 ottobre si terrà a Sumaré (San Paolo) il terzo congresso della CSP-Conlutas, con più di 2.000 delegati eletti in più di 500 assemblee di base, dal nord al sud del Brasile. Il congresso discuterà la situazione del Paese e del mondo e i compiti e le sfide che aspettano i lavoratori.
Sarà discusso anche il progetto della CSP-Conlutas. Sarà un congresso vivo e democratico. Si metteranno a confronto diverse e variegate opinioni, e sarà compito della base decidere i prossimi passi. I contributi e le proposte di risoluzioni che saranno poste in votazione sono disponibili sul sito della CSP-Conlutas.
La CSP-Conlutas è una conquista sul terreno dell'organizzazione, dell'indipendenza di classe, della democrazia operaia, della combattività e dell'azione diretta dei lavoratori e dei settori popolari in Brasile. Per tali ragioni, ha svolto un ruolo significativo nella lotta dei lavoratori.
Il ruolo
decisivo nella battaglia per l'unità di azione nella lotta
Il ruolo della CSP-Conlutas è stato
fondamentale e persino decisivo in diversi momenti per costruire e garantire la
più ampia unità di azione nella lotta e abbattere gli ostacoli che si oppongono
all'azione diretta e unitaria della classe e dei settori popolari.
È stato così nell'articolazione dello sciopero nazionale dei metallurgici nel 2016 e nel processo che ha dato origine alla giornata delle lotte del primo semestre del 2017 contro le riforme, aprendo la strada affinché la base imponesse, il 15 marzo, una forte giornata di mobilitazioni e paralisi che ha rappresentato la leva per la costruzione dello sciopero generale del 28 aprile.
Ha avuto anche un ruolo importante nella manifestazione del 24 maggio a Brasilia. Ha denunciato lo smantellamento dello sciopero generale, previsto per il 30 giugno, causato dai dirigenti delle principali centrali sindacali, dal Pt alla Solidariedade, dal PcdoB al Frente Brasil Popular [FBP], dal Frente Pueblo Sin Miedo [FPSM] al Frente Amplio por las Directas, che hanno lavorato in modo mirato alle elezioni del 2018.
La nostra Centrale è ancora minoritaria, ma ha svolto un ruolo di primo piano nel tentativo di ricostruire la più ampia unità di azione nelle lotte, a partire dall'unificazione dei sindacati dei metallurgici di tutte le centrali sindacali. L'Incontro dei combattenti del 29 settembre ha designato il 10 novembre come giorno di unificazione delle lotte, superando nuovamente gli ostacoli e aprendo la strada alla lotta, a partire dalla base, per sviluppare uno sciopero generale che rovesci il governo e le riforme.
Ciò dimostra che la Centrale è stata presente nelle lotte, cercando di unire l'intera classe operaia senza perdere l'autonomia, collegandosi ai processi reali e congiuntamente con la classe in lotta. Il bilancio della Centrale nell'ultimo periodo costituisce una lezione in termini di unità e di confronto.
È stato così nell'articolazione dello sciopero nazionale dei metallurgici nel 2016 e nel processo che ha dato origine alla giornata delle lotte del primo semestre del 2017 contro le riforme, aprendo la strada affinché la base imponesse, il 15 marzo, una forte giornata di mobilitazioni e paralisi che ha rappresentato la leva per la costruzione dello sciopero generale del 28 aprile.
Ha avuto anche un ruolo importante nella manifestazione del 24 maggio a Brasilia. Ha denunciato lo smantellamento dello sciopero generale, previsto per il 30 giugno, causato dai dirigenti delle principali centrali sindacali, dal Pt alla Solidariedade, dal PcdoB al Frente Brasil Popular [FBP], dal Frente Pueblo Sin Miedo [FPSM] al Frente Amplio por las Directas, che hanno lavorato in modo mirato alle elezioni del 2018.
La nostra Centrale è ancora minoritaria, ma ha svolto un ruolo di primo piano nel tentativo di ricostruire la più ampia unità di azione nelle lotte, a partire dall'unificazione dei sindacati dei metallurgici di tutte le centrali sindacali. L'Incontro dei combattenti del 29 settembre ha designato il 10 novembre come giorno di unificazione delle lotte, superando nuovamente gli ostacoli e aprendo la strada alla lotta, a partire dalla base, per sviluppare uno sciopero generale che rovesci il governo e le riforme.
Ciò dimostra che la Centrale è stata presente nelle lotte, cercando di unire l'intera classe operaia senza perdere l'autonomia, collegandosi ai processi reali e congiuntamente con la classe in lotta. Il bilancio della Centrale nell'ultimo periodo costituisce una lezione in termini di unità e di confronto.
Difendere il carattere originale e l'indipendenza di classe della CSP-Conlutas
Le controversie principali ruotano attorno
alla valutazione della fase che il Brasile e il mondo stanno attraversando, e
principalmente sugli orientamenti, le priorità e il carattere della
Centrale.
A differenza della maggior parte delle
centrali burocratiche che incolpano i lavoratori per la loro mancanza di
disposizione alla lotta e per la forza del governo Temer, che ha appena il 3% di
popolarità, la CSP-Conlutas sostiene che il problema è nelle direzioni e che è
necessario continuare a puntare sulle mobilitazioni.
Questo dibattito deve costituire parte del congresso, in quanto esistono settori che sostengono che i lavoratori e le lotte siano sulla difensiva. Questo dibattito è già stato sollevato all'interno della Centrale quando una piccola parte ha difeso la tesi secondo la quale lo sciopero generale del 28 aprile sarebbe stato impossibile a causa della mancanza di volontà dei lavoratori nell'intraprendere la lotta.
Contrariamente a queste previsioni, la classe operaia sviluppò probabilmente il più forte sciopero generale della sua storia. E la Centrale giocò un ruolo decisivo in quella mobilitazione.
Dopo il tradimento delle dirigenze delle centrali il 30 giugno e l'operazione di smantellamento di Fbp, Fpsm, Pt e Cía, il Congresso ha approvato la riforma del lavoro e Temer ha conquistato la sopravvivenza comprando i deputati. Ancora una volta, questa discussione ricompare e il Congresso dovrà discutere: fu colpa della base o della dirigenze se non vi fu uno sciopero generale il 30 giugno?
È sbagliato ritenere che quando i capitalisti ci tolgono una conquista questo implichi sempre una minore disposizione alla lotta da parte dei lavoratori. Dal 2013 in poi ci sono state più lotte della classe operaia, dei settori popolari e dei giovani. Oggi abbiamo il maggior numero di scioperi dagli anni '80 e quest'anno abbiamo avuto il primo sciopero generale dal 1989. Vi è di certo una polarizzazione della lotta di classe, perché c'è una crisi capitalistica.
Il problema della classe operaia non è nella mancanza di disposizione alla lotta. Questa [mancanza di disposizione alla lotta] la hanno la maggior parte delle sue direzioni, che sono legate ai capitalisti, difendono le istituzioni esistenti e hanno come priorità le elezioni.
Questo dibattito deve costituire parte del congresso, in quanto esistono settori che sostengono che i lavoratori e le lotte siano sulla difensiva. Questo dibattito è già stato sollevato all'interno della Centrale quando una piccola parte ha difeso la tesi secondo la quale lo sciopero generale del 28 aprile sarebbe stato impossibile a causa della mancanza di volontà dei lavoratori nell'intraprendere la lotta.
Contrariamente a queste previsioni, la classe operaia sviluppò probabilmente il più forte sciopero generale della sua storia. E la Centrale giocò un ruolo decisivo in quella mobilitazione.
Dopo il tradimento delle dirigenze delle centrali il 30 giugno e l'operazione di smantellamento di Fbp, Fpsm, Pt e Cía, il Congresso ha approvato la riforma del lavoro e Temer ha conquistato la sopravvivenza comprando i deputati. Ancora una volta, questa discussione ricompare e il Congresso dovrà discutere: fu colpa della base o della dirigenze se non vi fu uno sciopero generale il 30 giugno?
È sbagliato ritenere che quando i capitalisti ci tolgono una conquista questo implichi sempre una minore disposizione alla lotta da parte dei lavoratori. Dal 2013 in poi ci sono state più lotte della classe operaia, dei settori popolari e dei giovani. Oggi abbiamo il maggior numero di scioperi dagli anni '80 e quest'anno abbiamo avuto il primo sciopero generale dal 1989. Vi è di certo una polarizzazione della lotta di classe, perché c'è una crisi capitalistica.
Il problema della classe operaia non è nella mancanza di disposizione alla lotta. Questa [mancanza di disposizione alla lotta] la hanno la maggior parte delle sue direzioni, che sono legate ai capitalisti, difendono le istituzioni esistenti e hanno come priorità le elezioni.
Indipendenza di
classe
Questo è uno dei pilastri storici della
CSP-Conlutas, che ha permesso alla Centrale di affrontare il governo borghese
interclassista di Lula e Dilma e ora, coerentemente, il governo Temer. È
essenziale mantenere la lotta contro i blocchi borghesi
(Pmdb/Psdb/Dem/Bolsonaro, ma anche contro il blocco del Pt con le altre forze
borghesi), a prescindere da chi è al potere o all'opposizione. Non esiste un
blocco borghese progressivo.
Il Pt, ora in opposizione a livello federale, continua a formare un blocco borghese compromesso nel progetto di crescita economica del capitalismo e mantiene le organizzazioni sindacali e i movimenti sociali a rimorchio di quel progetto. Fbp, Frente Amplio por las Directas, Fpsm e la recente piattaforma Vamos sono tutti legati a un progetto elettorale e di collaborazione di classe guidato dal Pt e da Lula.
Dal nostro punto di vista dobbiamo costruire un'ampia unità di lotta. È questo il percorso per sconfiggere gli attacchi della borghesia e, in tale processo, avanzare nell'organizzazione di base nella direzione della presa del potere da parte delle masse popolari. Non riusciremo a sconfiggere gli attacchi del governo attraverso le elezioni, e sarebbe un passo indietro diluire la CSP-Conlutas all'interno di iniziative di collaborazione di classe aventi priorità elettorali.
Per mobilitare, fare azioni unitarie e realizzare lo sciopero generale, dobbiamo ottenere la più ampia unità di azione, come abbiamo cercato di fare finora. La CSP-Conlutas deve continuare a mantenere la sua vocazione originale volta a realizzare un'ampia unità di lotta, mantenendo al contempo un polo di indipendenza di classe per presentare e costruire, nell'azione diretta, un'alternativa operaia e socialista alla crisi del Paese.
Il Pt, ora in opposizione a livello federale, continua a formare un blocco borghese compromesso nel progetto di crescita economica del capitalismo e mantiene le organizzazioni sindacali e i movimenti sociali a rimorchio di quel progetto. Fbp, Frente Amplio por las Directas, Fpsm e la recente piattaforma Vamos sono tutti legati a un progetto elettorale e di collaborazione di classe guidato dal Pt e da Lula.
Dal nostro punto di vista dobbiamo costruire un'ampia unità di lotta. È questo il percorso per sconfiggere gli attacchi della borghesia e, in tale processo, avanzare nell'organizzazione di base nella direzione della presa del potere da parte delle masse popolari. Non riusciremo a sconfiggere gli attacchi del governo attraverso le elezioni, e sarebbe un passo indietro diluire la CSP-Conlutas all'interno di iniziative di collaborazione di classe aventi priorità elettorali.
Per mobilitare, fare azioni unitarie e realizzare lo sciopero generale, dobbiamo ottenere la più ampia unità di azione, come abbiamo cercato di fare finora. La CSP-Conlutas deve continuare a mantenere la sua vocazione originale volta a realizzare un'ampia unità di lotta, mantenendo al contempo un polo di indipendenza di classe per presentare e costruire, nell'azione diretta, un'alternativa operaia e socialista alla crisi del Paese.
Approfondire il carattere operaio, sindacale e
popolare
Forse questo è stato il maggiore successo nello sviluppo della CSP-Conlutas. La lotta strategica per la rivoluzione socialista nel Brasile necessita di fissare i piedi profondamente all'interno della classe operaia, organizzare gli altri settori della classe lavoratrice e l'enorme settore popolare delle città e delle campagne. L'avanzamento della CSP-Conlutas nell'unione e nell'organizzazione dei settori operai e dei settori più poveri ed oppressi è un progresso che deve essere approfondito.
Costruire la CSP-Conlutas in quegli spazi, rendendo la centrale più operaia, nera e popolare, è strategico. Organizzare le masse subalterne per abbattere quelli che stanno sopra, trasformare la società e conquistare il socialismo: quella è la nostra meta.
Forse questo è stato il maggiore successo nello sviluppo della CSP-Conlutas. La lotta strategica per la rivoluzione socialista nel Brasile necessita di fissare i piedi profondamente all'interno della classe operaia, organizzare gli altri settori della classe lavoratrice e l'enorme settore popolare delle città e delle campagne. L'avanzamento della CSP-Conlutas nell'unione e nell'organizzazione dei settori operai e dei settori più poveri ed oppressi è un progresso che deve essere approfondito.
Costruire la CSP-Conlutas in quegli spazi, rendendo la centrale più operaia, nera e popolare, è strategico. Organizzare le masse subalterne per abbattere quelli che stanno sopra, trasformare la società e conquistare il socialismo: quella è la nostra meta.
La democrazia
operaia
La virtù della CSP-Conlutas è che è guidata
dai suoi organismi deliberativi (sostenuti dai delegati di base, nelle realtà di
movimento e nelle sue rappresentanze di base), di cui il più importante è il
congresso, basato sull'applicazione della democrazia operaia e non sull'accordo
o sul consenso tra correnti politiche. Il consenso [inteso in quest'ultimo
senso] come metodo di funzionamento significa, in pratica, una dittatura della
minoranza sulla maggioranza.
Piano d'azione
- Costruire il 10 novembre lo sciopero generale
Un punto importante del congresso deve
essere la deliberazione del Piano d'azione che, di sicuro, rappresenterà un
impulso importante per costruire dalla base la forza richiesta per il 10
novembre.
Cercare di costruire dalla base una nuova leva per porre all'ordine del giorno lo sciopero generale.
Cercare di costruire dalla base una nuova leva per porre all'ordine del giorno lo sciopero generale.
100 anni - La
Rivoluzione Russa è il tema del Congresso
Ci sarà una tavola rotonda che discuterà la
questione venerdì 13 ottobre alle ore 10. Inoltre, i vari gruppi presenteranno
materiali e attività negli intervalli.
La Lit-Qi e il Pstu presenteranno un documentario sulla rivoluzione russa.
La Lit-Qi e il Pstu presenteranno un documentario sulla rivoluzione russa.
Internazionalismo - Incontro Internazionale dopo il
Congresso
Il 16 e il 17 ottobre si terrà a San Paolo
il primo incontro della classe lavoratrice delle Americhe, promosso dalla Rete
sindacale internazionale di solidarietà e lotta.
L'obiettivo è quello di organizzare la lotta dei lavoratori del continente contro gli attacchi dell'imperialismo e del capitalismo, anche negli Stati Uniti, e rafforzare la Rete.
Saranno presenti rappresentanti di almeno dieci Paesi del continente americano, nonché rappresentanti di diversi Paesi dell'Africa e del Medio Oriente.
L'obiettivo è quello di organizzare la lotta dei lavoratori del continente contro gli attacchi dell'imperialismo e del capitalismo, anche negli Stati Uniti, e rafforzare la Rete.
Saranno presenti rappresentanti di almeno dieci Paesi del continente americano, nonché rappresentanti di diversi Paesi dell'Africa e del Medio Oriente.
* Dal sito della
Lit-Quarta Internazionale: www.litci.org
(traduzione dallo spagnolo di Salvo De Lorenzo)
(traduzione dallo spagnolo di Salvo De Lorenzo)
Alcune foto del
Congresso

La platea
colma

Canto
dell'Internazionale

Solidarietà a Cesare
Battisti

Tra gli interventi
degli ospiti, Daniele Cofani, rappresentante
della lotta in Alitalia
(Cub Trasporti e Fronte di Lotta No Austerity)

Martin Hernandez
(dirigente della Lit-Quarta Internazionale) nel
dibattito
dedicato ai 100 anni
della Rivoluzione Russa